Preghiera condivisa del 19 marzo 2025

preparato dalle comunità eudiste Michel Gérard (Salvador - Bahia - Brasile) e Paul Milcent (Fortaleza - Ceará - Brasile)

Celebrare il Giubileo della Speranza e il Giubileo Eudista concentrandosi sulla nostra trasformazione interiore ci permetterà di testimoniare, attraverso la nostra esperienza di vita, che, grazie alla sua grande misericordia, il nostro Dio ci ha edificato come sua casa spirituale.

Saluti

In quest’Anno della Grazia del Signore, vivere le gioie della celebrazione del Giubileo della Speranza per la nostra Chiesa e del Giubileo Eudista per i 100 anni della canonizzazione del nostro padre, fondatore e patrono San Giovanni Eudes, così come i 382 anni dalla fondazione della CJM, mettendo al centro la nostra trasformazione interiore, ci permetterà di testimoniare, anche attraverso l’esperienza vissuta, che per la sua immensa misericordia, il nostro Dio ci ha edificati come sua casa spirituale.

San Giovanni Eudes ci insegna, con il suo esempio, a costruire questa spiritualità e a formare Gesù in noi:
« … Desidero lavorare con tutte le mie forze per stabilire il regno della tua gloria e del tuo amore nel mio cuore … »

Affinché ciò avvenga, dobbiamo offrire, consacrare e immolare i nostri cuori al Sacro Cuore di Gesù, e chiedere a Maria di riempirci dello Spirito Santo, affinché tutte le nostre azioni siano per l’onore e la gloria del Signore.

Preghiera

Gesù, re legittimo e sovrano di tutti i cuori, sii tu il re del mio cuore. Che io sia tutto cuore e amore per te, come tu sei tutto cuore e amore per me. Mi hai colmato delle tue grazie e dei tuoi favori. Che tutti gli atti del mio cuore siano amore e lode per te.

Cuore pieno d’amore, che sei morto per darmi la vita, fa’ che io viva della tua vita, che muoia della tua morte e per il tuo amore. Cuore immenso, che mi ami ovunque, fa’ che anch’io ti ami in ogni luogo e in ogni cosa.

(Preghiamo con San Giovanni Eudes)

Vangelo secondo Matteo

Matteo 16:15-20

Ed egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?»
Simon Pietro rispose: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
Gesù, replicando, disse: «Tu sei beato, Simone, figlio di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli.
E anch'io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell'Ades non la potranno vincere.
Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli».
Allora ordinò ai suoi discepoli di non dire a nessuno che egli era il Cristo.

Edificare la nostra spiritualità e formare Gesù in noi

San Giovanni Eudes, Regno di Gesù nelle Anime Cristiane

« … Ogni cristiano, qualunque sia il suo stato o condizione, è obbligato, in quanto membro di Gesù Cristo, a vivere la vita della sua Testa, cioè una vita santa, compiendo cristianamente tutte le sue azioni, grandi e piccole. […]

Ti prego di ricordare, ancora e ancora, che Gesù Cristo è il nostro Capo e noi siamo le sue membra; e che con Lui, se siamo in stato di grazia, abbiamo un’unione più intima e perfetta di quella tra le membra di un corpo naturale con la loro testa. Perciò abbiamo il dovere di compiere le nostre azioni per Lui e in Lui.

Per Lui, perché esse Gli appartengono, così come ciò che è proprio di ogni membro appartiene alla testa. In Lui, cioè nel Suo spirito, con le Sue disposizioni e intenzioni, poiché le membra devono seguire e imitare la loro testa. […] »

San Paolo ci esorta dicendo:
« Sia che mangiate, sia che beviate, o qualunque altra cosa facciate, fate tutto per la gloria di Dio e nel nome del Nostro Signore Gesù Cristo. »
Cioè, nello spirito di Gesù Cristo, con le disposizioni e le intenzioni con cui Egli compiva quelle stesse azioni e con cui le compirebbe anche ora, se fosse al nostro posto.

Ma tu mi dirai: « Come posso conoscere le disposizioni e le intenzioni con cui agiva Gesù Cristo? » Ti rispondo:

1. La luce della fede ci fa vedere che le sue disposizioni erano di umiltà, mitezza, pazienza, carità verso il prossimo, unione con Dio e ogni tipo di virtù. E che le sue intenzioni erano agire per amore del Padre, per renderGli gloria, per compiacerLo e per fare la Sua volontà.

2. Non è necessario conoscerle tutte nel dettaglio, basta avere il desiderio e l’intenzione di agire nello
Spirito di Gesù Cristo, con le Sue disposizioni e intenzioni; così, con la grazia del Nostro Signore, sarà facile compiere le nostre azioni in modo santo e cristiano.

Sforzati quindi, almeno all’inizio delle tue principali azioni, di elevare il tuo cuore a Gesù, dicendogli:

• Che rinunci a te stesso, al tuo amor proprio e al tuo spirito, alle tue proprie disposizioni e intenzioni;
• Che ti offri a Lui, al suo santo amore e al suo divino Spirito, perché vuoi compierle con le Sue disposizioni e intenzioni.

Preghiera finale

Adoriamo il Padre che ci chiama alla conversione nel suo Figlio Gesù Cristo. Rendiamo grazie a Gesù, che per la sua infinita misericordia e il suo amore nel Suo Sacro Cuore, unito al Sacro Cuore di Maria, ci concede la benedizione di compiere le Sue disposizioni e intenzioni come membri del Suo Corpo mistico.

Chiediamo perdono per la nostra disobbedienza. Supplichiamolo di distruggere in noi tutto ciò che è contrario alle Sue intenzioni e disposizioni e di inviarci il Suo Spirito Santo per trasformare i nostri cuori.

Offriamoci a Lui come membri della Congregazione di Gesù e Maria, per edificare e rinnovare maggiormente la nostra fede e la nostra gioia per il Giubileo in celebrazione dei 100 anni della canonizzazione del nostro padre, fondatore e patrono San Giovanni Eudes, per i 382 anni dalla fondazione della CJM e per l’Incontro Internazionale degli Associati in Francia.

Preghiera del Giubileo Eudista

Rinnoviamo la gioia di essere Eudisti!

O Dio, Padre di misericordia, noi, famiglia eudista, ti adoriamo perché sei la fonte, il principio e il fondamento della nostra vita, della nostra salvezza e della nostra santificazione, operata da tuo Figlio Gesù Cristo, il Verbo che si è fatto carne nel grembo di Maria, e perpetuata nella Chiesa, suo Corpo mistico.

Ti ringraziamo per averci manifestato la tua misericordia nel Cuore di tuo Figlio, dimora dell'amore per te e per ogni essere umano, in comunione con il Cuore della Vergine Madre. Ti ringraziamo per aver scelto San Giovanni Eudes, «Padre, Dottore e Apostolo del culto liturgico dei Cuori di Gesù e di Maria», per annunciare la vita e il regno di tuo Figlio, per proclamare le insondabili ricchezze del tuo amore e per insegnarci a servire Cristo e la sua Chiesa «Corde magno et animo volenti», in questa scuola di santità diffusa in tutto il mondo.

Ti chiediamo perdono per le nostre colpe contro la carità, norma suprema e anima della nostra famiglia, per la nostra mancanza di zelo per la salvezza delle anime e per la nostra incapacità di testimoniare i Cuori di Gesù e di Maria per formare tra noi un unico cuore con una vita di santità e uno spirito di servizio.

Ci abbandoniamo a te così che, in questo anno giubilare, ci lasciamo trasformare dallo Spirito Santo in pellegrini di speranza, per rinnovare la gioia di essere eudisti, missionari della misericordia che vivono il perdono e la riconciliazione e per continuare con coraggio la missione di tuo Figlio Gesù, il Buon Pastore che cerca la pecora smarrita ai margini delle periferie esistenziali e offre al mondo la tenerezza del tuo amore.

Sia benedetto il Cuore amorevole e il Nome santo di Gesù Cristo nostro Signore e di sua Madre, la gloriosa Vergine Maria, nei secoli dei secoli. Amen.   

Congrégation de Jésus et Marie
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